Leonardo Melis:
Nel 2002 ha pubblicato Shardana: i popoli del mare; la pubblicazione, focalizzata sugli Shardana, o Popoli del mare, ha riscontrato un buon successo di vendite. Il libro è tradotto e distribuito in Francia nel 2006 col titolo “Shardana les Peuples de la Mer”. Nel 2005 ha pubblicato il suo secondo libro Shardana: i principi di Dan, approfondimento delle vicende storiche relative all’esodo dall’Egitto. Nel 2005, in Texas il suo libro “Shardana i Popoli del Mare è discusso al 2° Congress Matriarchal Studies. Insieme al matematico Nicola de Pasquale ha sviluppato un’interpretazione delle pintaderas (o Arrodas de tempus, impiegate in una forma stilizzata nel logo del Banco di Sardegna) come calendario della civiltà nuragica e shardana, in analogia a quelli di altri popoli dell’epoca. Secondo Melis sia questa bandiera che la meno conosciuta Bandiera arborense deriverebbero dai Cavalieri templari: quella dei Quattro mori sarebbe lo stemma adottato del primo maestro dei templari, Hugues de Payns, mentre il secondo simbolo fu ripreso da alcune incisioni su roccia nel deserto del Negev, dov’è stato rintracciato dall’archeologo Emmanuel Anati[3] affiancato alla Menorah, il candelabro ebraico a sette braccia. Le sue teorie non sono generalmente condivise dalla comunità accademica.